Esce per la collana “Capsule” Speed Date, di Elisa Franco

Speed Date di Elisa Franco esce oggi in digitale per la collana Capsule di Kipple Officina Libraria. Una storia che narra di robot e ritorni, di come la logica degli eventi si tramanda in ogni forma vitale e di speranze che divengono messianiche. La cover è di Lukha B. Kremo.

Il racconto è disponibile sul sito www.kipple.it e sui principali store online.

ESTRATTO

La mattina lei premeva il pulsante e spalancava le traspareti, osservava quello che vedeva fuori come se lo stesse assorbendo, me lo descriveva convinta che i miei sensori non ricevessero le stesse immagini. Le immagini, invece, erano le stesse, solo che lei le annodava ad altre e formava una catena che la imprigionava.
Mentre scorro l’unità di memoria, qualcuno mi affianca davanti alla tomba.
— Spero che la tua giornata stia passando in modo soddisfacente, Livie. Ieri sera eri silenziosa.
— Puck!
Di nuovo quel sorriso simile a un’espressione umana.
— Allora ricordi il mio nome. Positivo.
Ha in mano un fiore, lo scannerizzo: iris. Giallo intenso.
— L’ho chiesto ai giardinieri-bot della serra centrale. I fiori sono adatti alle tombe. La tua CLARARINALDI ne sarà soddisfatta.
La mia unità di memoria deve scorrere molto all’indietro per trovare fiori sulle tombe, è passato un tempo lungo da quando gli ultimi umani sono scomparsi. Non trovo/provo nessun rimpianto. CLARARINALDI mi ricorda che io ci sono ancora e ho ereditato la Terra (parafrasi di Matteo 5,5).
— Come sapevi che ero qui?
— Vieni spesso, ti avevo notata.
I qubit s’impennano e non riesco a valutare quello che sta succedendo. Individuo il termine imbarazzo ma non sono sicura che sia esaustivo. CLARARINALDI è cessata e non posso più chiedere a lei, che, comunque, non rispondeva al 78,43 percento delle mie domande, se sospiri e mezzi sorrisi non vanno considerati risposte.
Una foglia marrone, con resti di arancio intorno alle nervature, scende piano dall’albero per il quale ha esaurito il processo fotosintetico, e sfiora la lapide con quella che gli umani definirebbero una carezza.
— Anche tu hai un umano qui? — chiedo perché lo scambio verbale sia appropriato.
Gli ultimi uomini e donne hanno ricevuto un androide che badava a loro per alleviare la solitudine degli epigoni di una specie, accudirne la vecchiaia, studiare e memorizzare i percorsi alieni del cervello organico. Cose impossibili da comprendere: ragionamenti illogici e il mistero delle emozioni, ma devo dire che abbiamo tentato di capire sino alla fine.

LA QUARTA

L’eterno ritorno delle mentalità umane, perpetuato fin nelle entità da loro create; “Quanti lettori potranno riconoscersi in quegli stilemi?” sembra domandarsi Elisa Franco: e se il riconoscersi dovesse significare soltanto aver raggiunto un altro grado di ricorsività?

L’AUTRICE

Elisa Franco ha qualche anno in più di quello che sperava, ma almeno se ne sta rintanata a Bologna che ormai ha perso la nebbia invernale, impedendole eccessi di sentimentalismo. La formazione leguleia è rimasta chiusa in qualche ripostiglio, così scrive fantascienza combattendo l’innata pigrizia. Ha pubblicato racconti mainstream su varie riviste online, ha vinto il Premio Urania Short 2021 e partecipato con un racconto al Millemondi 2022 Primo contatto.

LA COLLANA

Capsule è la collana di Kipple Officina Libraria dedicata ai piccoli capolavori del Fantastico e della SF prettamente italiana, contraddistinti dalla rapidità di lettura e dalla qualità unita alla fruibilità, dove il basso costo di copertina rende le proposte editoriali imperdibili.

Elisa Franco, Speed Date
Cover: Lukha B. Kremo

Kipple Officina Libraria – Collana Capsule – Pag. 19 – 0.95€
Formato ePub e Mobi – ISBN 978-88-32179-74-3

Link:

Presentazione online di “Il giorno dell’uragano”, di Marco Scarlatti, Premio Kipple 2021

Continuano le presentazioni online di KippleOfficinaLibraria. Giovedì 16 marzo alle 21.00, sulla pagina FB della casa editrice, Marco Scarlatti presenterà il suo romanzo Il giorno dell’uragano, vincitore del Premio Kipple 2021; saranno presenti nella diretta StreamYard l’editore Lukha B. Kremo, l’editor Sandro Battisti e Ksenja Laginja, autrice della copertina.

Nel dedalo della multicittà, le multinazionali ‒ dopo la messa al bando dei sindacati ‒ sono dotate di confraternite con ruoli di supporto spirituale. Demetra, la Custode dell’Umanità Aziendale del colosso della Buna, scompare. Aveva appena scoperto la storia di suo marito, l’avvocato Leofreddi, con Marlena. Luca Colosimo, il Custode dell’Etica della Buna, viene incaricato di creare una giustificazione plausibile all’esterno. È l’inizio di un’indagine che somiglia molto a un viaggio iniziatico, fra terzine di Nostradamus, rivelazioni intime e la scoperta di una confraternita diversa da tutte le altre. Un percorso che porta il protagonista a riflettere sulla vita e su ciò che è diventata nel mondo pericoloso e contraddittorio attuale, un messaggio allarmante su come l’ottica economica delle multinazionali sia diventata il paradigma che ha già soppiantato il potere delle nazioni, e che l’arte religiosa di raccontare favole sia già stata assimilata dal business, diventando narrativa. L’indimenticabile romanzo vincitore del Premio Kipple di un autore che s’impone all’attenzione del pubblico della fantascienza.

Ci vediamo lì?

Esce “Fiori del Caos”, collana “Versi Guasti”, a cura di Ettore Fobo

Esce oggi nella collana Versi Guasti il volume Fiori del caos, a cura di Ettore Fobo, un’antologia di dodici voci provenienti dal sottosuolo del linguaggio che raccontano e vanno a comporre una propria visione mitorealistica e sotterranea tra prosa e poesia.

Diamo quindi un caloroso benvenuto a Ettore Fobo che, da questo numero, subentra nella curatela di collana ad Alex Tonelli, che ringraziamo per aver saputo interpretare i Versi Guasti con grande sensibilità e sperimentazione nel sondare le profondità dell’essere.

L’ebook è disponibile insieme al cartaceo su www.kipple.it, nei principali store online e nelle librerie; la copertina è di Ksenja Laginja.

DALLA POSTFAZIONE

I Fiori del Caos crescono nelle caverne del pensiero, nel sottosuolo del linguaggio, laddove irradiano, come stella spente, la potenza e il fascino della loro presenza ambigua e fatale.
I Fiori del Caos calano dalle lune primitive per germogliare cascata cosmica delle cose quotidiane, sono sfingi dal babalbutire astrale. Perché quello che chiamiamo letteratura è un’immersione in tutte le sciarade per ripristinare lo sbocciare profondo della luce e ripetere il buio gesto dell’addio.
Addio a ogni ontologia, spacciata dal frantumarsi obliquo e robotico della voce in una baldoria di balbuzie ironiche e danzanti. Quanto massacro nella tumultuosa levità del sangue, dove sorgono le aurore senza occhi e ci insegnano uno sguardo svagato e per questo più profondo. Siamo ai margini di ciò che Si dice per imprimere un altro giro alla ruota dei Significati. Il corto circuito che interpretiamo non verrà assimilato né decodificato dalla Grande Macchina dei Valori perché all’enorme sole nero delle formazioni gregarie preferiamo la minuta penombra, dove un altro canto ci maschera, ci dilapida, ci eccede. Sappiamo tramontare e traboccare. È antica la legge del divenire.
Come la parola iniziale che ordina i tempi e gli spazi e crea il mondo riformulando il caos originario, lasciando però intatte le sue fluttuazioni alchemiche, noi ci sottomettiamo a ciò che genera la folgore dell’impensato e alla necessità che forgia il mondo come una, perpetuamente instabile, creazione della mente.

Ettore Fobo

LA QUARTA

Ettore Fobo presenta dodici autori, scelti fra chi meglio rappresenta la sua visione mitorealistica e sotterranea, e li raccoglie come una dozzina di fiori a comporre un mazzo di agenti caotici. Tra poeti già noti o narratori che si cimentano anche con la lirica, troviamo Ksenja Laginja, Paolo Spaziani, Sandro Battisti, Mattia Canovaro, Carlo Gregorio Bellinvia, Massimo Fantuzzi, Lukha B. Kremo, Maria Cardamone, Matteo Gennari, Alex Tonelli e Silvio Straneo. La raccolta di poesie, racconti, scritti inediti e pensieri, viene sigillata dallo stesso curatore con altrettanti interventi, una prefazione e una postfazione, a confezionare questo bouquet del caos.

IL CURATORE

Ettore Fobo (Milano, 1976) persegue l’attività poetica da oltre trent’anni, ha pubblicato qualche libro di poesia, in Italia e all’estero, vinto qualche premio, collaborato con riviste e blog. Nel febbraio 2020 scrive il Manifesto di un Movimento: il Mitorealismo del Sottosuolo, di cui è espressione l’antologia che tenete in mano. Per sua natura il Movimento è invisibile, carsico, inattuale, sotterraneo, in profonda contraddizione con la propria epoca storica. In virtù di questo ne può smascherare gli automatismi linguistici, ideologici, tribali, filosofici profondi. Movimento di spiriti liberi, di sciamani erranti e dionisisaci, di nomadi schizoanalitici, di vagabondi patafisici, di astronauti psichici.

LA COLLANA

VersiGuasti è la collana di Kipple Officina Libraria diretta da Ettore Fobo interamente dedicata alla poesia e alla letteratura lirica, in costante ricerca di connessioni e poetiche appartenenti al Connettivismo e non solo.

Autori Vari, Fiori del caos
Prefazione e postfazione: Ettore Fobo
Copertina: Ksenja Laginja

Kipple Officina Libraria – Collana Versi Guasti
Formato cartaceo – Pag. 172 – 10.00€ – ISBN 978-88-32179-72-9
Formato ePub e Mobi – Pag. 166 – 0.95€ – ISBN 978-88-32179-73-6

Link:

16/02 – Presentazione su Facebook di “IL DIARIO ELETTRICO”, di Paolo Di Orazio

Giovedì 16 febbraio, alle ore 21.00, tornano le presentazioni online di KippleOfficinaLibraria: sarà la volta di Il diario elettrico, il romanzo distopico di Paolo Di Orazio edito da Kipple nella collana k_noir. Saranno presenti l’autore, l’editore Lukha B. Kremo, l’editor Sandro Battisti e Ksenja Laginja, autrice della copertina.
Per seguire l’evento basterò collegarsi alle 21.00 sulla pagina Facebook della casa editrice.

Ci vediamo lì?

Esce nella collana “Versi Guasti” Incubi e passaggi onirici, di Christina Sng

Esce oggi per la collana Versi Guasti, a cura di Alex Tonelli, il volume di poesie Incubi e passaggi onirici di Christina Sng, autrice vincitrice per tre volte del Premio Bram Stoker. L’ebook è disponibile su www.kipple.it, nei principali store online e nelle librerie. La copertina è di Ksenja Laginja e la traduzione è opera di Valerio Cianci.

La poetessa scrive così nella premessa: “Sono una figlia degli anni ’80, la meravigliosa era dell’orrore che ha plasmato e influenzato la Generazione X in quello che siamo oggi. Nella mia giovinezza, ho vagato per i cimiteri e visitato case infestate, sperando di trovare prove per dimostrare l’esistenza di fantasmi e mondi paralleli. Le ombre sussurravano di sogni e incubi, mentre canticchiavo canzoni dall’oscurità abissale di coloro che piangevano dal dolore e di coloro che non potevano piangere.
Ho trovato la mia voce nella poesia, la penna intrisa del mio sangue e delle mie lacrime mentre scrivo verità tranquille che nessuno osa dire. Qui, racconto storie di coloro che indugiano oltre l’ombra e storie di coloro che li uccidono: non temere, nelle mie invocazioni ti terrò al sicuro.”

DALL’INTRODUZIONE

Leggendo le sue poesie scivoliamo senza accorgercene, quasi fossimo stati inghiottiti con un unico e ingordo boccone, in un universo che non riconosciamo. Ci sentiamo persi in un caleidoscopio d’immagini che sembrano assomigliare a qualcosa che conosciamo, ma che non riusciamo (possiamo o vogliamo) ricordare.
Saltando da una poesia all’altra (invitiamo il lettore a non seguire necessariamente l’ordine di stampa) incrociamo personaggi impossibili, vendicatori crudeli e spietati, assurde creature alate che presidiano il cielo, tenebrosi draghi e palazzi di venti. Chi sono costoro? Perché ci sembrano così familiari e al tempo stesso così lontani.
Sembra quasi di essere precipitati dentro uno specchio che riflette e distorce, che confonde ma anche svela. A quel punto. non possiamo fare altro che continuare a cadere dentro la poesia di Sng: stiamo semplicemente affondando dentro una storia weird e in un magico paesaggio dell’orrore?
No, per nulla.
Il mondo poetico di Sng è ben altro. È il luogo dove giace nascosta un’etica segreta, o forse un’inespressa speranza.
Il viaggio che compiamo nell’orrore descritto da Sng è una lunga catarsi, un percorso di rigenerazione, di scalfittura, di abrasione. Ogni poesia è una cicatrice, un taglio sulla pelle, un graffio profondo. Ciò che viviamo leggendo le poesie di Sng è la messa in scena della vendetta contro il mondo della nostra quotidianità cui assistiamo ogni giorno, dell’orrore banale, insensato e doloroso.
Per Sng l’orrore della realtà non può restare impunito, non può essere lasciato semplicemente esistere nella banale noncuranza dell’abitudine.

Alex Tonelli

LA QUARTA

Christina Sng è stata vincitrice per ben tre volte del Bram Stoker Award. Il suo versificare, apparentemente semplice, accompagna il lettore con un incedere ritmico, cadenzato, a tratti mellifluo. Un sinuoso procedere dentro uno strano mondo. È il luogo dove giace nascosta un’etica segreta, o forse un’inespressa speranza, una lunga catarsi, un percorso di rigenerazione, di scalfittura, di abrasione. Ciò che viviamo leggendo le poesie di Sng è la messa in scena della vendetta contro il mondo della nostra quotidianità cui assistiamo ogni giorno, dell’orrore banale, insensato e doloroso.

L’AUTRICE

Christina Sng ha vinto per tre volte il Bram Stoker Award. La sua opera, che comprende poesie, racconti, saggi e lavori artistici, è apparsa in numerose pubblicazioni in tutto il mondo, tra cui Interstellar Flight Magazine, New Myths, Penumbric, Southwest Review e The Washington Post.

IL TRADUTTORE

Valerio Cianci è traduttore ed editor di La meraviglia del possibile. Ha tradotto gli scritti di Nick Land, usciti in italiano in due volumi (LUISS 2020 e 2022). Collabora, in veste di traduttore, con Luiss University Press, Nero, Timeo, e Kipple. Suoi articoli sono apparsi su diverse riviste culturali online.

LA COLLANA

VersiGuasti è la collana di Kipple Officina Libraria diretta da Alex Tonelli interamente dedicata alla poesia e alla letteratura lirica, in costante ricerca di connessioni e poetiche appartenenti al Connettivismo e non solo.

Christina Sng, Incubi e passaggi onirici
Introduzione: Alex Tonelli
Copertina: Ksenja Laginja
Traduttore: Valerio Cianci

Kipple Officina Libraria – Collana Versi Guasti
Formato ePub e Mobi – Pag. 42 – 0.95€ – ISBN 978-88-32179-71-2

Link:

Bando Premio Kipple 2023

Kipple Officina Libraria bandisce per l’anno 2023
la XVI edizione del Premio Kipple
per il miglior romanzo e il miglior racconto di genere fantastico

1) Sono ammesse solo le opere in lingua italiana inedite, mai pubblicate su carta, digitale e sul web.

2) Il contenuto deve essere ESCLUSIVAMENTE fantastico. Sono ammessi testi di genere fantastico, declinati prediligendo la prospettiva di Kipple Officina Libraria, cioè la sperimentazione e l’ibridazione tra generi (esempi di sottogeneri che verranno privilegiati: distopia, hard-sf, postcyberpunk, steampunk, solarpunk, new weird, urban fantasy, slipstream, splatterpunk). Testi di qualsiasi altra natura NON verranno presi in considerazione.

3) Sono istituite due sezioni: Romanzo e Racconto. È possibile partecipare con più opere. Eventuali elementi multimediali allegati potrebbero non essere presi in considerazione.

Sezione Romanzo

4) I romanzi devono avere la lunghezza minima di 100 cartelle dattiloscritte e massima di 400 cartelle (per cartella s’intende, all’incirca, una pagina da 60 battute di 30 righe, cioè 1.800 caratteri spazi inclusi, quindi da 180.000 a 720.000 caratteri). Sarà tenuta conto una tolleranza del 10%.

5) La quota di partecipazione è fissata in 20 per ogni opera.

Sezione Racconto (ex Premio Short-Kipple)

6) I racconti devono avere la lunghezza minima di 5 cartelle dattiloscritte e massima di 20 cartelle (per cartella s’intende, all’incirca, una pagina da 60 battute di 30 righe, cioè 1800 caratteri spazi inclusi, quindi da 9.000 a 36.000 caratteri). Sarà tenuta conto una tolleranza del 10%.

7) La quota di partecipazione è fissata in 6 per ogni opera.

Partecipazione

8) Accreditare la quota con uno dei seguenti metodi:

  • accredito sull’indirizzo paypal: kol@kipple.it
  • bonifico alle coordinate bancarie: IBAN IT95W 07601 01600 000043103274 intestate a Gianluca Cremoni Baroncini con causale “Premio Kipple 2023”.
  • accredito sul conto corrente postale n° 43103274 con causale “Premio Kipple 2023”

9) Gli elaborati devono essere spediti come allegati all’indirizzo: kol@kipple.it indicando nel titolo dell’e-mail “Premio Kipple”.
Nel corpo della mail dovrà essere presente: il Titolo (o i titoli) dell’opera, nome e cognome (o eventuale pseudonimo) dell’Autore e la dicitura: “Dichiaro che l’opera allegata non deriva da plagio e di essere in possesso di tutti i diritti a esso connessi; ai sensi del d.lgs. 30 giugno 2003 n.196” e “Autorizzo il trattamento dei dati personali in base all’art. 13 del D. Lgs. 196/2003 e all’art. 13 del Regolamento UE 2016/679 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali.
In allegato dovrà esserci il testo salvato come: titolo opera di nome autore (con il nome dell’autore, il titolo e un indirizzo email sul frontespizio della prima pagina dell’opera), presentato SOLO in formato elettronico .doc, .rtf, .odt o .docx e, sempre in allegato, la ricevuta del pagamento.
La redazione risponde sempre alla ricezione delle email, in caso di mancata ricezione della ricevuta controllare nello spam.

10) La scadenza è fissata per il 30 giugno 2023. I vincitori del Premio avranno diritto alla pubblicazione dell’elaborato (uscirà il romanzo vincitore con il racconto vincitore in appendice) e riceveranno un contratto con diritto di royalties sulle vendite. L’opera sarà pubblicata in formato cartaceo nella collana Avatar, distribuito nelle librerie tramite distributore Directbook e disponibile in tutte le librerie online, e in versione digitale nella collana eAvatar, distribuito su tutti i portali online.