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Beati Lotofagi recensisce Venus Intervention, di Corrine de Winter e Alessandro Manzetti

http://beatilotofagi.blogspot.it/2014/08/corrine-de-winter-e-alessandro-manzetti.html?spref=fb

Su BeatiLotofagi è uscita una bella recensione al lavoro in lingua inglese di Corrine de Winter e Alessandro Manzetti, Venus Intervention. Vi ricordiamo che l’opera è una raccolta di poesie a tinte dark uscita in eBook per la collana Versi Guasti; ecco uno stralcio della rece:

In questa raccolta Corrine De Winter ci regala lacrime stillate da un sogno oscuro. Un sogno in cui il buio e il mistero assumono le sembianze di una fiaba irlandese cantata con la cadenza tipica del blues. La sofferenza e il dolore vissuti come lacrime di sangue in un golgota di spine sognanti. Essi vengono rigenerati con una coazione a ripetere che appare come una glorificazione rituale della sofferenza, come unica forma di amplificazione esistenziale e manifestazione di vita.
Squallidi appartamenti, mura di bordelli intrise di odori acidi e natura sperduta. La pelle come porta d’ingresso del male che induce sofferenza ma anche reliquia di un amore ormai passato. La pelle riflessa da specchi che fungono da humus primordiale non solo dell’anima in essa racchiusa, ma dell’intero mondo che tale anima ha sfiorato. Lo specchio non come testimone del tempo. Lo specchio come spettatore della perdita progressiva dell’innocenza e non della sola giovinezza.
Le opere di Alessandro Manzetti sono caratterizzate da una prosa che spesso par tendere i confini e la linearità imposta dalla trama. La sua infatti è una creatività dirompente e lisergica. Nei suoi racconti e romanzi la poesia delle sue parole strazia il lettore come lampi di vibrazioni epilettiche, in una narcosi spesso estrema e ossessiva. Un’alienazione inquietante e disturbante.
I suoi lettori quindi non possono che immaginare la presenza, in questa raccolta, di raffiche oniriche che con violenza corrodono le coscienze in una serie di deflagrazioni psichiche. Nulla di più spiazzante. La sua lirica risuona accogliente come il sussurro di un necroforo giunto a comporre le nostre membra scomposte, descrivendoti nel frattempo ciò che lui ha visto nelle città maledette dell’intero universo.
Corrine De Winter e Alessandro Manzetti, Venus Intervention

copertina di Daniele Serra

Kipple Officina Libraria – Collana Versi Guasti – Pag. 51 – 1,49€

Formato ePub e Mobi

       ISBN 978-88-98953-05-9

Recensione a Dermathopia, Premio ShortKipple 2014. Su BeatiLotofagi

http://beatilotofagi.blogspot.it/2014/07/alberto-vertighel-dermathopia.html
La prima recensione al vincitore del Premio ShortKipple 2014, Dermathopia di Alberto Vertighel, è già giunta. La possiamo trovare sul sempre più segnalato BeatiLotofagi, ed è una perfezione di emozioni che ci trova pienamente concordi. Un estratto:
Alberto Vertighel in Dermathopia,  il racconto vincitore del Premio ShortKipple 2014, viviseziona la pazzia dell’oggi in uno scenario futuro. La pazzia contemporanea è la convinzione di riempire quegli enormi e multipli vuoti della nostra vita con dei cunei esterni. Cunei che noi adattiamo mordendo a sangue o svuotandoli perché ciò che interessa è solo ciò che appare, la chitina che costituisce e mantiene la struttura riempitiva. Cunei che non possono far altro che esser rigettati come organi estranei trapiantati in maniera folle e compulsiva.
La pazzia moderna è il non capire che i vuoti della nostra anima devono essere riempiti attraverso l’espansione di essa. Emozioni. Passioni. Esperienze. Poiché a furia di riempire non facciamo altro che comprimere e ridurre il nostro stesso essere e la nostra stessa vita.
Alberto Vertighel, Dermathopia
cover di Ksenja Laginja
Kipple Officina Libraria
Collana Capsule (vol. 13) — Formato ePub e Mobi — Pag. 29 — 0.99
ISBN 978-88-98953-04-2

Il Flauto di Pan recensisce il Premio Kipple 2013: L’era della dissonanza

Sul FlautodiPan è uscita la recensione all’opera prima di Matteo Barbieri, vincitore del Premio Kipple 2013: L’era della dissonanza. Il romanzo è disponibile sia in cartaceo che in digitale,  quest’ultimo senza DRM.
http://il-flauto-di-pan.blogspot.it/2014/06/recensione-lera-della-dissonanza.html
Un estratto significativo della recensione:
L’era della dissonanza è, infatti, un romanzo che può essere inscritto, senza tema di smentita, nel filone di quella fantascienza sociale che guarda al futuro rispecchiando il nostro presente.
L’epoca fortemente tecnologica in cui stiamo vivendo, in cui sempre più la memoria è affidata ai file, i supporti elettronici sostituiscono l’affidabilità della carta stampata, le stesse relazioni tra gli esseri umani si spingono in un territorio in cui reale e virtuale tendono a confondersi,  non può che rivelare dei punti nevralgici di convergenza con il Vuoto Storico paventato da Barbieri. Un Vuoto che si potrebbe tentare di tenere a distanza, non già rinunciando al progresso, ma preservando appunto la memoria del passato e, magari mantenendo nel presente degli atolli ideali ai quali tornare, ogni tanto, per riappropriarsi delle proprie origini e riaprire il dialogo con la natura.
Matteo Barbieri, L’era della dissonanza
copertina di Ksenja Laginja,
Kipple Officina Libraria
Collana Avatar — Cartaceo — Pag. 168 — 15
ISBN 978-88-95414-96-6
Collana eAvatar — Formato ePub e Mobi — Pag. 67 — 1,99
ISBN 978-88-95414-97-3

Recensione di Parigi Sud V – Beati Lotofagi

Respirare le esalazioni di una cancrena. Miasmi talmente forti che possono bruciare le mucose come un’ustione da aspirazione, rendendo la voce fievole e rauca come quella di una vittima sconvolta. Quell’odore attiva ricordi ancestrali, ricordi che risalgono ad un’era passata. Ricordi di quando i lobi frontali non erano ancora sviluppati. Il nostro retaggio selvaggio, crudele, si riscuote con questo odore di morte e putrefazione. DNA.

http://beatilotofagi.blogspot.it/2014/06/caleb-battiago-parigi-sud-v.html

Sommergendoci di ricordi non vissuti ma incastonati come pietre preziose nel nostro

E’ inutile allontanare il lettore ebook dalle nostre narici, ormai quell’odore è dentro di noi e solo dosi elevate di delorazepampotranno rimuovere il senso di angoscia per un luogo in cui il nostro ruolo non risulterà mai definito.
Cannibalismo, pedofilia, stupri, allucinazioni, malattie mortali, … Una distopia degli orrori. Una cloaca di perdizione. Un paesaggio macabro come un campo di battaglia su cui Caleb Battiago si erge come un visionario conquistatore di menti sconvolte e violate.

Questa è la recensione emozionale che BeatiLotofagi ha redatto relativamente a Parigi Sud V, l’opera di Caleb Battiago edita da Kipple Officina Libraria. L’opera è disponibile, senza DRM, al costo esemplare di 2€, nel formato ePub e Mobi, disponibili entrambi e contestualmente soltanto sul sito Kipple. Vi ricordiamo che la prefazione è di Sergio Altieri.

La prima recensione al Premio kipple 2013 – Matteo Barbieri – L’era della dissonanza

Su BeatiLotofagi è disponibile da qualche ora la recensione al Premio Kipple 2014, a Matteo Barbieri e al suo L’era della dissonanza (acquistabile in cartaceo cliccando qui e in eBook senza DRM, mobi ed ePub, cliccando qui).
La recensione è assai favorevole, e chi si avvicina all’opera prima di questo autore non può non
http://beatilotofagi.blogspot.it/2014/06/matteo-barbieri-lera-della-dissonanza.html

riconoscerne i pregi, elencati qui sotto:

Da un inizio visionario si passa ad un’indagine scientifica tipica di quei film di science fiction degli anni 50, ma con l’angoscia che le stranezze a cui si assiste sono di questa terra e non vi è la presenza magari anche ingombrante dei marziani che comunque sarebbe più rassicurante di questo mistero insondabile. Ma una volta che ci si avvicina alla verità è necessario agire poiché il pericolo si nasconderà nei luoghi e nei momenti più impensabili.

Frammenti epistolari permettono di comprendere gli avvenimenti da molteplici punti di vista in maniera da diradare quelle incognite con cui l’autore ha giocato nei primi capitoli. Alcuni di questi sono scritti con tale cura da sembrare appunti antropologici di un futuro Malinowski impegnato a studiare la celebrazione di una nuova epoca.

L’era della dissonanza, scritto da Matteo Barbieri e arricchito dall’esoterica copertina di Ksenja Laginja, è un’opera meditativa, visionaria, onirica in cui non mancano l’azione e la suspense. Un romanzo in grado di far riflettere sull’importanza della memoria come patrimonio comune di una società che troppo spesso tende a dimenticare. Una poesia sulla forza dell’uomo di rialzarsi sempre e del suo desiderio di scoprire la verità ad ogni costo.

La redazione Kipple esprime i complimenti al recensore e all’autore, e ora attendiamo i vostri commenti, impressioni, recensioni. Vi ricordiamo che la copia cartacea è disponibile sullo store Kipple al costo i 15€, mentre l’eBook – sempre sullo stesso store – è scaricabile al bassissimo costo di 1.99€; cosa aspettate?

Il flauto di Pan: Recensione: Parigi Sud V

Dimenticate la città dell’amore, le passeggiate al chiaro di luna, i baci all’ombra della Tour Eiffel, qui si parla di Parigi, sì, ma di una Parigi splatter, infetta, dannata, una Parigi dalle luci rosso sangue e l’anima nera quanto il più profondo degli abissi. 
Parigi Sud V, il quartiere più marcio della Nuova Francia da cui è sgorgato il delirante universo di Naraka: è qui che Caleb Battiago ci conduce per mostrarci perversione e follia, sogni purulenti e speranze finite in discarica di un mondo che si è spinto oltre l’umana decenza − o che all’umana indecenza si è ribellato.
http://il-flauto-di-pan.blogspot.it/2014/05/recensione-parigi-sud-v.html
Così comincia la recensione di Miriam Mastrovito a Parigi Sud V, di Caleb Battiago, edito da Kipple Officina Libraria. Miriam continua poi sul Flauto di Pan, elencando le truci e truculente caratteristiche dei quattordici racconti contenuti in eBook senza i famigerati lucchetti DRM.
Le strade e i muri di Parigi Sud V parlano e ogni anfratto ha la sua triste storia di sesso, morte e perversione da raccontare. Dai locali come lo Sphinx Tatoué in cui si può degustare carne umana, al mercato di Rue De Mercadeur nei cui cubi ci si può concedere una sposa virtuale per pochi crediti; dal Pont Neuf, luogo prediletto per i suicidi, alle acque inquinate della Senna  in cui i poveri rimestano per depredare i cadaveri nella speranza i svoltare un pasto; dall’Hôpital Rambuillet in cui i ricchi pagano lo scotto per essersi cibati di carne umana infetta al Café Une pièce à la fois in cui si gioca la roulette di carne, passando per la Rue de Paradis lì dove nuovi sciamani leggono le ossa di morti senza nome per restituire qualche carcassa ai propri cari.
Non abbiate remore, tuffatevi nei rioni di questo futuristico quartiere di Parigi dove il disumano diventa quotidiano. Caleb e Sergio Altieri, nella sua fulminante introduzione, ci guideranno sinistri e decadenti, a stretto contatto con la depravazione sensoriale.
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