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Ray Bradbury parla di Fahrenheit 451, l’intervista

Ray Bradbury, uno dei più grandi autori di fantascienza del secolo passato, di sicuro non ha bisogno di introduzioni. Nel video che vi presentiamo oggi, Bradbury parla di uno dei capolavori che ha contribuito a renderlo uno scrittore immortale: Fahrenheit 451, edito in Italia col titolo “Gli anni della fenice”. È un’intervista molto interessante, che senza ombra di dubbio qualsiasi fan dell’autore saprà apprezzare. Buona visione!

Una conversazione con Ray Bradbury: l’intervista integrale

Ray Bradbury, grazie ad opere come Fahrenheit 451 (edito in Italia col titolo Gli anni della fenice) e The Martian Chronicles (Cronache marziane), si è affermato nel tempo come uno dei più grandi autori di fantascienza della storia. Oggi vi presentiamo un’intervista del 2008 con Lawrence Bridges, considerata una delle migliori interviste mai fatte all’autore statunitense, dove si parla soprattutto di scrittura. Buona visione!

Ray Bradbury: l’importanza di essere folli, lo stupendo video animato

bradbury

Oggi vi proponiamo un altro video di Blank on Blank, questa volta dedicato al grande autore di fantascienza Ray Bradbury. Blank on Blank è un canale YouTube che associa estratti di interviste a grandi autori e personaggi dello spettacolo con dei video animati davvero molto ben eseguiti. In questo particolare video che vedrete il grande autore statunitense, noto per capolavori come Cronache marziane e  Fahrenheit 451, parla dell’importanza per l’autore di fantascienza di essere “folle”. 

 

 

I 13 consigli di scrittura di Ray Bradbury

Con i suoi capolavori, come la raccolta di racconti Cronache Marziane, Ray Bradbury ha segnato la storia della fantascienza. Quelli che seguono sono i 13 consigli che Bradbury darebbe a uno scrittore in erba. Consigli che si possono condividere o no, ma che sono in ogni modo interessanti.

1. Mettersi al lavoro: Tu non sai quello che si può fare fino a quando si tenta, ha detto Bradbury. Gli scrittori invece di chiedere che cosa devo fare? Devono domandarsi che cosa sono io? E iniziare a scrivere da quella risposta. 

2. Visita la biblioteca spesso: La visita a una biblioteca è essenziale per diventare un buon scrittore, per Bradbury è un luogo pieno di sorprese, a volte è meglio sbarazzarsi del computer e di Internet. 

3. Guardare buoni film: Bradbury dice che la visione di buoni film aiuta a migliorare la scrittura. 

4. Dieci cose che amo, dieci cose che odio: Bradbury consiglia di fare una lista di dieci cose che si amano, dieci cose che si odiano e dieci cose di cui si ha paura. Nella scrittura bisogna quindi esaltare ciò che si ama e uccidere ciò che si odia e fa paura. 

5. Scegliete con cura ciò che si legge: Bradbury sostiene che questa risorsa è fonte di creatività.    

6. Tenete lontano i vostri idoli: Va bene avere scrittori che si ammirano, ma si corre il rischio di copiarli sia consciamente che inconsciamente, quindi è essenziale trovare la propria identità

7. Iniziate scrivendo brevi testi: L’ansia è comune in coloro che si avviano nel mondo della scrittura. Bradbury consiglia di essere pazienti e di non iniziare un romanzo: è preferibile partire scrivendo racconti brevi e imparare la l’arte. Se ci si imbarca sulla scrittura di un romanzo è difficile sapere come sarà il risultato finale. Invece, se si scrive testi brevi, si può vedere il risultato alla fine della settimana e l’autostima ne trarrà beneficio. 

8. Scrivi la prima cosa che viene in mente: Bradbury, per combattere il blocco dello scrittore, aveva un cartello che diceva di non pensare proprio accanto alla macchina da scrivere. Se la mente è completamente vuota è perché si sta facendo qualcosa di sbagliato e non si sta divertendo e allora è consigliabile tornare alla linea di pensiero in cui eravate prima di perdere l’ispirazione. 

9. Alimenta la tua fantasia: Una tecnica che Bradbury raccomanda di usare per mantenere la mente sveglia è quella di leggere un racconto, una poesia e un saggio ogni sera prima di andare a dormire: è un metodo utile per integrare le informazioni ed alimentare la creatività. 

10. Mantenete la distanza da persone che non credono in te: Bradbury consiglia di stare lontano dalle persone che non credono nel talento che avete.  
  
11. Non pensate a fare soldi: Vi disamorereste del mestiere. 

12. Scrivete con uno scopo: Chiedetevi che cosa si vuole creare con la vostra scrittura. Ci sono persone che cercano di lasciare un messaggio, altri creano qualcosa di bello, un po ‘ di ritrarre una certa realtà. Lo scopo di Bradbury è stato quello di essere amato per quello che ha fatto. 

13 . Godete: Pensate alla scrittura – più che a un lavoro – a un processo gioioso e non qualcosa di serio. Tanto è vero che uno scrittore famoso disse di non aver mai lavorato un giorno in vita sua.

Le altre regole di scrittura:


Chuck Palahniuk
George Orwell
Joe Lansdale

Kurt Vonnegut
Neil Gaiman
Robert A. Heinlein

Stephen King

Il nostro saluto a Ray Bradbury

Ieri 5 giugno 2012 è morto Ray Bradbury, uno dei più celebri autori di fantascienza.
Celebre soprattutto per Cronache Marziane, L’uomo illustrato e Fahrenheit 451 (da cui è stato tratto il celebre omonimo film di François Truffaut).
Olte al saluto di rito, due considerazioni nostre.
Molto interessante l’idea di Fahrenheit 451 (temperatura i cui cominciano a bruciare i libri), in cui il contenuto dei libri (censurati e condannati al rogo) viene memorizzato, creando così uomini-libro. Un’analogia la vedo negli ebook, che mantengono il contenuto a prescindere dal contenitore e trovano libertà di circolazione, almeno nella rete e nei supporti digitali.
Altra considerazione è che Bradbury è un dei pochissimi autori di fantascienza più volte considerato mainstream, e che grazie a questo ha raggiunto un pubblico più ampio.
Oggi molti l’hanno salutato come “maestro di sogni”, probabilmente perché “maestro della fantascienza” sarebbe stato (per loro) riduttivo: l’ennesimo atteggiamento sospettoso nei confronti di questa “parolaccia“.

Ray Bradbury compie 91 anni!

Il 22 agosto 1910 nasceva a Waukegan nell’Illinois Ray Bradbury. Debuttò nel 1950 con la raccolta di racconti Cronache marziane, scrisse poi il celebre romanzo Fahrenheit 451 (1951, da cui è stato tratto l’altrettanto celebre film omonimo di François Truffault). Alla carriera di scrittore ha poi affiancato quella di sceneggiatore cinematografico (Moby Dick).
Tantissimi auguri dallo staff di Kipple Officina Libraria al più grande scrittore di fantascienza vivente!