Su Fantascienza.com è possibile leggere l’elenco dei finalisti al Premio Urania 2017. Molti nomi – sono dieci – e tra essi è possibile leggere finalmente Marco Milani, connettivista e vincitore del Premio Kipple, così come lo sono stati Matteo Barbieri e Davide Del Popolo Riolo; anche Giovanna Repetto è nell’elenco, la ricordiamo fresca vincitrice dello ShortKipple. Quindi in questa finale (ovviamente, che vinca il migliore!) c’è molto Connettivismo e molto Kipple: andiamo a vedere le carte, siamo impazienti, considerando poi che per il Premio Odissea abbiamo in lizza il nostro editore Lukha B. Kremo, di nuovo Matteo Barbieri e l’altro connettivista Giovanni De Matteo, (mentre tra i segnalati torna Giovanna Repetto).
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Silla e l’Alieno | Fantascienza.com
Su Fantascienza.com un racconto breve di Davide Del Popolo Riolo, vincitore del Premio Odissea e del Premio Kipple 2015, autore dello splendido romanzo Non ci sono dei oltre il tempo che mette l’accento fantascientifico sul passato antico di Roma, quegli antichi Romani che tornano anche nel romanzo L’impero restaurato, vincitore del Premio Urania 2014 e appartenente al ciclo dell’Impero Connettivo. Roma come una mantra che detta il futuro dal passato.
Da leggere qui. Silla e l’Alieno.
Alla presentazione di eDoll – Francesco “Xabaras” Verso
Sono andato alla presentazione di un libro. Non è una cosa che faccio spesso. Ma sono contento di esserci andato. Ho trovato qualcosa. Cerco di descriverlo, forse solo per cercare di metterlo a fuoco.Il Centro Culturale Elsa Morante è davvero sbalorditivo. Un centro nuovo, pubblico, che stupisce. E’ a Roma, quartiere EUR. Ma potrebbe essere benissimo in qualsiasi capitale della cultura occidentale. Stupisce, forse, vederlo così. Quasi nascosto. Ma anche in questo si sviluppa il suo fascino. Come trovare la trattoria perfetta in una strada presa per sbaglio. In bilico tra il voler dirlo a tutti e il tenersi stretto questo segreto tesoro. Nella paura che possa cambiare, che agli altri non sappia regalare la stessa emozione. Ma poche chiacchiere. Il centro c’è, è bello. Va frequentato, va vissuto.
Inizia la presentazione del nuovo libro.Francesco Verso, autore romano quasi quarantenne, si vede che non è uno scrittore improvvisato. Ha vinto il premio Urania e il premio Odissea. Punti di riferimento per chi scrive fantascienza in italiano.Ha chiamato ad affiancarlo, come moderatore, Pier Luigi Manieri. Saggista, autore teatrale e addetto alla programmazione artistica e culturale dell’Elsa Morante. Ed Emmanuele “Peja” Pilia, critico d’arte. All’inizio l’accostamento sembra improvvisato, ma appena iniziano a parlare si rivela molto indovinato.Questo punto di vista incrociato di arti diverse, riesce ad offrire una chiave di lettura molto vicina alla permeabilità del romanzo. Sembra che questo incrociarsi di punti di vista, stia lì a dire “io da qui lo vedo così”. Suggerendo ai partecipanti e ai lettori la voglia di fare lo stesso, di confrontarsi con il libro e di offrire il proprio punto di vista. Di provarselo addosso.Il libro in realtà non è un libro che esce davvero, ma riesce. A parte il facile gioco di parole, il libro in questione è E-doll di Francesco Verso.E’ il vincitore del premio Urania Mondadori del 2008. Dopo il grande successo di vendite della versione cartacea, adesso esce anche in formato digitale. Una versione in cui l’Autore fa esercizio di precisione e che annuncia come “alleggerita di tutte quelle parti in cui la voglia di scrivere dello scrittore rischiava di rubare la scena al racconto.La fantascienza non è il mio genere, ma qualche tempo fa ho letto qualcosa di Verso (“Sogno di un futuro di mezza estate” un breve racconto, ottimo per un viaggio in treno con il kindle) e mi incuriosiva.
Interessante la discussione, i punti di vista di Francesco Verso. “Non esiste una essenza ultima, è tutto una ibridazione”. Questo continuo scambio tra elementi naturali e artificiali porta a riflessioni su molti livelli. Verso poi si dole della mancanza di ambizione della narrativa italiana. Il problema, secondo lui, è la mancanza di respiro universale. “E’ tutto qui, così, adesso…”.I temi di e-doll escono dal recinto stretto della fantascienza per bussare al quotidiano. Anche al mio quotidiano. Un futuro non troppo lontano, una società solo apparentemente lontana. Un mercato del sesso che è molto simile, nel mio sentire, alla ossessiva gratificazione che cerchiamo in ogni oggetto, in ogni giocattolo. E su questo una bella storia tra Angel e Maya.Fa riflettere questo libro. Anzi qualcosina di più. Riesce a fare alzare gli occhi anche a quelli, come me, che quando sono insofferenti verso la fantascienza.
Forse (forse) non è un vero romanzo di fantascienza. Sembra più un viaggio interiore. La fantascienza rappresenta solo un fondale. Si parla di sentire, di pulsioni. Di qualcosa che non ha a che fare con quello che ruota attorno ai protagonisti, ma piuttosto a quello che hanno dentro. E che assomiglia, se ci penso, a quello che ho dentro io.
Il romanzo digitale è disponibile in formato ePub – Mobi senza DRM, a 2.5€, cliccando qui.
Francesco Verso vince il Premio Letterario Odissea ∂ Fantascienza.com
Ambientato in un mondo di un futuro non molto lontano in cui la spazzatura è diventata fonte di sostentamento per intere classi sociali, che vivono dell’arte del riciclo. “Palta”, viene chiamata: un mare di sudiciume nel quale cercare oggetti di valore, pezzi di tecnologia funzionanti, riparabili o riciclabili. Un mare dal quale i disperati che vivono ai margini della città, come antichi pescatori, ricavano con pazienza e fatica, e talvolta anche affrontando gravi pericoli, il proprio sostentamento.È in queste atmosfere che prende corpo la storia di Peter Pains e del suo amore impossibile per Alba Vincente, un amore ostacolato dal perfido fratello di Peter, Charlie, e che trasformerà la vita di Peter in una caccia continua, alimentata dall’energia inesauribile del livore della pelle e dell’animo.