Immaginate due penne diaboliche che lavorano alacremente per tratteggiare mondi infernali. Immaginate di immergervi nei loro scenari terrificanti e di ubriacarvi di orrori. È esattamente quello che vi accadrà se deciderete di avventurarvi fra le pagine di Tenderloin Sud 5.
Caleb Battiago e Gene O’Neill si alternano proponendoci un tour virtuale, in quattro tappe, che ci rimbalza fra due ambientazioni da incubo. Dal quartiere futuristico intriso di atmosfere splatterpunk di Parigi Sud 5 a Tenderloin, ghetto della San Francisco odierna in cui si dipanano spietate trame hard-noir e ritorno: è questo il percorso che, tracciando anche un’immaginaria linea di sangue fra il presente e un futuro apocalittico, ci conduce alla scoperta (o riscoperta per chi già ha avuto occasione di frequentare i due autori) di un’umanità giunta allo stadio massimo del suo degrado.
Questa è una parte della recensione a Tenderloin Sud 5 che Miriam Mastrovito ha redatto sul Flauto di Pan, apprezzando notevolmente i due autori, Gene O’Neill (pubblicato per la prima volta in Italia proprio da Kipple) e Caleb Battiago (alter ego di Alessandro Manzetti) che ha rivoluzionato il noir e la SF, donando ai generi estensioni e raffinatezze raccapriccianti mai viste prima.
Gene O’Neill e Caleb Battiago, Tenderloin Sud 5
Copertina di Vincent Chong
Traduzione di Alessandro Manzetti
Kipple Officina Libraria – Collana k_noir – Pag. 68 – 1.95 €
Formato ePub e Mobi
ISBN 978-88-98953-29-5
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