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Sandro Battisti, Lukha B. Kremo, Giovanni De Matteo – Nuove uscite per la collana I Giganti

Tripletta d’uscita nella collana I GIGANTI di Kipple Officina Libraria, inauguriamo così la nuova stagione editoriale. Psiconauti dimensionali, raccolta dei tre romanzi di Sandro Battisti successivi al Premio Urania del 2014; Inframondi, la raccolta di romanzi del Premio Urania 2015 Lukha B. Kremo legati alla serie dei nerogatti; La sindrome di Kessler, raccolta di racconti del Premio Urania 2007 Giovanni De Matteo che completano il quadro immaginifico dell’autore già esplorato coi suoi romanzi.

Per Sandro Battisti tre romanzi diversi tra loro: il primo è Punico, una sorta di seguito del Premio Urania 2014 L’impero restaurato, in cui il protagonista è il leggendario generale cartaginese Annibale che affronta la discendenza, o forse l’origine, dell’odiata Roma; il secondo è Lisergico, un viaggio sciamanico tra le suggestioni ancestrali guidate dalla musica ipnotica e le visioni postumane di un futuro indissolubilmente legato al passato più remoto; chiude il cerchio, Marnie, un’indagine sui paradossi psichici generati dall’ibernazione: si è vivi, e quanto, nella stasi criogenica?
Sandro Battisti è uno degli iniziatori del connettivismo, è l’autore che indaga gli aspetti multimediali ed eterei dell’esistenza futura, soprattutto quella psichica, legandoli ai filamenti occulti della Storia.
L’introduzione del volume è del Premio Urania 2015 e musicista performer Lukha B. Kremo, mentre la copertina è della immaginifica Ksenja Laginja, artista grafica e autrice.

Per Lukha B. Kremo è l’occasione per proporre l’intero ciclo dei nerogatti raccolti in un unico volume; le sfumature di un mondo che appare ma non è, e le implicazioni politiche e sociali delle distorsioni di un tempo leggermente diverso da quello che canonicamente viviamo, ci aiutano a leggere in maniera critica il nostro reale, facendoci notare deformazioni che altrimenti non ravviseremmo e che, una volta trovate, aprono la nostra consapevolezza. Il sense of wonder dell’autore è il collante delle riflessioni, i dialoghi serrati e articolati aprono l’ennesimo mondo su cui affacciarsi e riflettere.
Inframondi è il primo romanzo italiano di cui è stata venduta una versione unica autografata in Pdf con NFT (Non Fungible Token). Messo all’asta il 20 giugno 2021 sulla piattaforma Opensea, è stato venduto per 0,01 Ethereum (circa 25 euro) il 19 luglio 2021.
Lukha B. Kremo è autore prolifico e vulcanico, musicista, editore e creatore politico di micronazioni.
In quest’avventura è introdotto da un altro grande autore del Fantastico italiano, Maico Morellini, mentre la psichedelica copertina, irriverente e sgorgata direttamente dalla risata cosmica che ha supportato le rivoluzioni internazionali degli anni ’60 e ’70, visionarie e profondamente surreali, è del Prof. Bad Trip.

Per Giovanni De Matteo ogni estensione del reale ha le caratteristiche taglienti di un’avventura nitida, eppure immersa in un prossimo futuro che ha già le fattezze del nostro presente, distopico e governato dalle logiche di Mercato. La connessione degli eventi, delle conoscenze e della cognitività del surreale attraverso gli oceani siderali come delle asfittiche metropoli cyberpunk, disegnano sulla Terra un unico ordine esistenziale in cui la sopravvivenza rasenta l’obbligo, la necessità irrinunciabile per raccontare ancora una volta e in modo nuovo le storture umane.
Giovanni De Matteo è uno degli iniziatori del connettivismo, l’autore che ha impresso al Movimento l’impianto ideologico e programmatico mostrando come la nuova stagione dell’umanità possa essere poetica e connessa alla tecnologia.
La prefazione del volume è di Linda De Santi mentre la copertina, proveniente da universi distopici e post-cyberpunk, è dell’illustratore di Urania Franco Brambilla.

La collana I Giganti è dedicata ai libri di grande formato con copertina rigida per preziosi volumi da collezionare, ordinabile su www.kipple.it, nei principali store online e nelle librerie.

LE QUARTE

Sandro Battisti | Psiconauti dimensionali
Il Nuovo Impero Connettivo guidato da Sillax è in piena decadenza. Le logiche iperliberiste ormai regolano l’economia dei postumani e l’Impero si trova ad affrontare un nuovo pericolo incarnato da Annibale, che mostra tutta la propria fierezza di genio condottiero.
Ludwig Escher è un postumano bicentenario, un ricercatore psichico che passa il tempo in una felice e continua escursione nei territori mentali che normalmente i suoi simili non frequentano.
Marnie è colpita da un infarto. I danni riportati comportano, come unica soluzione, l’ibernazione. Il suo amante rimane impigliato nelle maglie emozionali dei ricordi della loro vita e del dispiacere per la sua condizione clinica.
Dal Premio Urania 2014 tre nuovi indimenticabili romanzi, tre viaggi emozionali e psichici in cui i personaggi sono alla spasmodica ricerca dell’eterno, dell’assoluto, dell’ineffabile, di ciò che può essere soltanto “assaggiato” dalla mera comprensione umana; scienza e tecnologia che – nelle parole di Arthur C. Clarke – sono indistinguibili dalla magia.

Lukha B. Kremo | Inframondi

Il dittatore di una micronazione, una maestra spirituale e un musicista raccoglitore di spazzatura si dirigono, senza saperne il motivo, verso un’eruzione vulcanica accompagnata da strani fenomeni fisici.
È l’inizio di una saga che porterà tutti a scoprire l’esistenza degli “inframondi”, mondi paralleli che hanno caratteristiche molto particolari, realtà-specchio di universi simili al nostro che, però, hanno preso vie diverse.
A fare da strani connettori ci sono i nerogatti, l’evoluzione di una specie felina, che appaiono come i controllori del tutto.
Dal Premio Urania 2015 un’indimenticabile trilogia che miscela fisica quantistica, criptoeconomia, storie d’amore, fantapolitica, connessioni e riflessi spirituali con un nuovo senso di predestinazione.

Giovanni De Matteo | La sindrome di Kessler
Le storie di questa raccolta ci parlano di eroi ed eroine solitari, high-tech e bassifondi, di connessioni, zone e interzone, di mega-corporazioni, innesti neurali, esplorazioni spaziali e rocamboleschi viaggi nel tempo, di ricordi che forse sono veri o chissà, falsi.
Spesso, al centro delle vicende vivono personaggi e situazioni al limite della realtà. Organizzazioni strutturate o eventi catapultati fuori dal reale rendono le esperienze vissute bizzarrie da raccontare in cui, sempre, c’è un’idea potente di una nuova umanità che prende il sopravvento.
Questo libro raccoglie una selezione delle opere di Giovanni De Matteo, Premio Urania 2007, scritte tra il 2005 e il 2020. Vogliamo offrire ai lettori un volume rappresentativo della sua narrativa che traccia traiettorie sconosciute, poste ai confini estremi della fantascienza e spesso oltre.

GLI AUTORI

Sandro Battisti è uno dei fondatori del movimento letterario Connettivista. A partire dal 2004 si è dedicato allo sviluppo di uno scenario comune a molti suoi lavori successivi, l’Impero Connettivo, dapprima con racconti apparsi su NeXT, la fanzine del movimento, e con il fumetto Florian, successivamente nei romanzi PtaxGhu6 (2010), scritto in collaborazione con Marco Milani, e Olonomico (2012).
Ha vinto il Premio Urania 2014 e il Premio Vegetti 2017 con L’Impero restaurato; è curatore dell’antologia di strano weird La prima frontiera (2019).
Scrive quotidianamente sul blog http://hyperhouse.wordpress.com/.

Lukha B. Kremo (al secolo Gianluca Cremoni Baroncini), è Premio Urania 2015 con il romanzo Pulphagus® Fango dei cieli, pubblicato nel 2016 (vincitore anche del Premio Cassiopea e del Premio della critica Vegetti), e Premio Robot 2018 con Invertito (pubblicato nell’omonima rivista). È noto ai lettori della fantascienza e del fantastico sia come autore che come editore e creatore del Premio Kipple. Entrambi i brani premiati affrontano tematiche sociali come l’ecologia, il transgender, il controllo dell’emigrazione e alcune riflessioni cosmologiche. Il suo primo romanzo è Il Grande Tritacarne. Con i romanzi Gli occhi dell’anti-Dio e Trans-Human Express risulta finalista al Premio Urania nel 2007 e nel 2009. Ha pubblicato un centinaio di racconti tra antologie, riviste e fanzine, tra cui L’incanto di Bambola, Casa dolce casa e Il gatto di Schrödinger, che nel dicembre 2011 è stato 1° nella classifica generale degli eBook su Amazon.it per una settimana. Nel 2014 i migliori racconti sono stati raccolti nell’antologia L’abisso di Coriolis. Ha fondato la Kipple Officina Libraria ed è condirettore della collana di letteratura fantastica Avatar. Prende parte al movimento del Connettivismo nel 2005 un anno dopo la nascita del movimento. A livello non professionale prende parte alla mail-art con il progetto della Nazione Oscura Caotica, la simulazione di una micronazione sovrana e ha pubblicato diversi cd di musica elettronica sperimentale con lo pseudonimo di Krell. Dopo aver vissuto molti anni a Milano, in Nigeria, ad Abu Dhabi, a Torriglia (provincia di Genova) e a Gran Canaria, oggi vive a Livorno.

Giovanni De Matteo (1981) è tra gli iniziatori del connettivismo. Autore di articoli e racconti, i suoi scritti escono sulle pagine di riviste di settore e non, in antologie e in e-book. Ha curato diverse antologie: con Marco Zolin l’antologia-manifesto dei connettivisti Supernova Express (Ferrara Edizioni, 2007); con Sandro Battisti Nuove Eterotopie (Delos Digital, 2017); e per Kipple Next-Stream: oltre il confine dei generi con Sandro Battisti e Lukha B. Kremo (2015) e Cronache dell’Armageddon. 20 autori per Alan D. Altieri con Alessio Lazzati (2020).
Ha vinto il Premio Robot nel 2005 con il racconto Viaggio ai confini della notte e il Premio Urania nel 2007 con il romanzo Sezione π2 (Urania Mondadori, 2007), a cui sono seguiti Corpi spenti (Urania Mondadori, 2014) e Karma City Blues (Delos Digital, 2018). Ha inoltre pubblicato i romanzi brevi YouWorld (Delos Digital, 2018), scritto a quattro mani con Lanfranco Fabriani, e Terminal Shock (Cento Autori, 2020), e in e-book i racconti Riti di passaggio (Future Fiction, 2014), Il lungo ritorno di Grigorij Volkolak (Delos Digital, 2014) e Sulle ali della notte (Delos Digital, 2014).
Cura il webmagazine www.next-station.org con Salvatore Proietti. Il suo blog è http://holonomikon.wordpress.com.

LA COLLANA

I Giganti è la collana dedicata ai libri di grande formato, tra SciFi, Horror e Fantastico in ogni sua estensione, rilegati con copertina rigida in preziosi volumi da collezionare. Romanzi, antologie di racconti o saggi da possedere, sfogliare e leggere.

Sandro Battisti | Psiconauti dimensionali
Copertina di Ksenja Laginja
Introduzione di Lukha B. Kremo

Kipple Officina Libraria
Collana I Giganti (Vol.3) — Formato cartaceo — Pag. 380 – € 25.00 — ISBN 978-88-32179-48-4

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Lukha B. Kremo | Inframondi
Copertina di Prof. Bad Trip
Introduzione di Maico Morellini

Kipple Officina Libraria
Collana I Giganti (Vol.4) — Formato cartaceo — Pag. 580 – € 25.00 — ISBN 978-88-32179-50-7

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Giovanni De Matteo | La sindrome di Kessler
Copertina di Franco Brambilla
Introduzione di Linda De Santi

Kipple Officina Libraria
Collana I Giganti (Vol.5) — Formato cartaceo — Pag. 580 – € 25.00 — ISBN 978-88-32179-51-4

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Recensione a La prima frontiera (Kipple, 2019) | la nuova carne

Stefano Spataro, sulle pagine della NuovaCarne, recensisce l’antologia La prima frontiera, in cui ventuno autori – tra cui Bruce Sterling e Danilo Arona – si misurano col tema dell’inumano. Un estratto dalla recensione in cui, al suo interno, si dettagliano le suggestioni di ogni racconto:

Non è questo il luogo, né io sono la persona adatta, per decretare quali di questi racconti sia il migliore. Posso dire però che ogni tassello, che sia una firma affermata o un giovane talento, fa bene la sua parte nel creare un immaginario sfaccettato, orribile (nella sua accezione creepy) e allo stesso tempo mostruosamente poetico.

Ventuno racconti del Fantastico esplorano con intense suggestioni cosa può accadere nei mondi lontani dall’umano, in tutti quei territori dove regnano l’inumano e lo strano. “La prima frontiera” è un viaggio attraverso il mutamento delle percezioni nel weird, dove il concetto di “diverso” si allontana da quello che abbiamo sempre immaginato.

Hanno partecipato all’antologia: Luigi Musolino, Alessandro Forlani, PeeGee Daniel, Mario Gazzola, Giovanna Repetto, Lukha B. Kremo, Uduvicio Atanagi, Domenico Mastrapasqua, Irene Drago, Roberto Furlani, Giovanni De Matteo, Matt Briar, Federica Leonardi, Alex Tonelli, Maico Morellini, Linda De Santi, Marco Milani, Marco Moretti, Ksenja Laginja. Accanto a questi grandi nomi della narrativa fantastica italiana, sono presenti due guest star d’eccezione: Danilo Arona e Bruce Sterling (nella traduzione di Salvatore Proietti); la copertina è a cura di Ksenja Laginja; di Sandro Battisti la curatela.

La prima frontiera. Ovvero, il primo limite che s’incontra trascendendo, disincarnandosi; la prima barriera con cui s’impatta accedendo a luoghi inumani. E allora, quando si è in quelle regioni indefinite, dove anche la coscienza diviene un concetto astratto e sfuggente, indefinita nel suo intuito senziente, come si svilupperà la percezione del weird? Come si modificherà il paradosso, il creeping, lo stacco del Fantastico nel momento in cui qualcosa ci farà sussultare nella settima dimensione, o quando un essere alieno proverà paura per qualcosa che nemmeno lui potrà esplicare? Allora, la prima frontiera sarà già lì, nel suo tentativo di raccontarci cosa contiene.

AA.VV. | La prima frontiera

Introduzione e curatela di Sandro Battisti
Copertina di Ksenja Laginja
Traduzione di Bruce Sterling: Salvatore Proietti

Kipple Officina Libraria
Collana Avatar — Formato ePub e Mobi — Pag. 215 – € 3.95 — ISBN 978-88-32179-10-1
Collana Avatar — Formato cartaceo — Pag. 204 – € 15 — ISBN 978-88-32179-09-5

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Esce “La prima frontiera”, antologia di Strano Weird – guest star Bruce Sterling e Danilo Arona – Curatela di Sandro Battisti

LA PRIMA FRONTIERA è da oggi disponibile, nella curatela antologica di Sandro Battisti, su www.kipple.it e nelle principali librerie online, in formato digitale e cartaceo.
Ventuno racconti del Fantastico esplorano con intense suggestioni cosa può accadere nei mondi lontani dall’umano, in tutti quei territori dove regnano l’inumano e lo strano. “La prima frontiera” è un viaggio attraverso il mutamento delle percezioni nel weird, dove il concetto di “diverso” si allontana da quello che abbiamo sempre immaginato.

Hanno partecipato all’antologia: Luigi Musolino, Alessandro Forlani, PeeGee Daniel, Mario Gazzola, Giovanna Repetto, Lukha B. Kremo, Uduvicio Atanagi, Domenico Mastrapasqua, Irene Drago, Roberto Furlani, Giovanni De Matteo, Matt Briar, Federica Leonardi, Alex Tonelli, Maico Morellini, Linda De Santi, Marco Milani, Marco Moretti, Ksenja Laginja. Accanto a questi grandi nomi della narrativa fantastica italiana, sono presenti due guest star d’eccezione: Danilo Arona e Bruce Sterling (nella traduzione di Salvatore Proietti); la copertina è a cura di Ksenja Laginja.

Sinossi

Cosa può spaventare l’inumano, il bizzarro, il diverso? Quali sentimenti permeano le energie così lontane dall’umanità che osserviamo ogni giorno? Le suggestioni e le storie contenute in questa antologia rispondono, ognuna a modo suo, a tutte queste domande dove significati e simboli si mescolano tra loro, senza un ordine predefinito. Ci siamo chiesti se il diverso sia capace di provare la stessa paura che proviamo noi di fronte a esso; quali rivelazioni si mostrano attraverso lo spazio siderale, lo studio della fisica e delle rifrazioni quantiche che ci insegnano a dubitare di noi stessi e a piegare il concetto di superiorità umana sulle differenti specie dell’universo. Lovecraft stesso ha minato questa umana dittatura, inserendola in un pantheon di orrore terrificante, dove le antiche energie sono state capaci di trascendere il concetto di tempo e dimensione irrompendo nel reale. A cosa pensa l’inumano quando guarda a noi nell’attraversamento dimensionale? A questo, e molto altro, hanno risposto gli autori intervenuti nell’antologia,  ognuno col proprio codice di pensiero e scrittura.

Estratto

La prima frontiera. Ovvero, il primo limite che s’incontra trascendendo, disincarnandosi; la prima barriera con cui s’impatta accedendo a luoghi inumani. E allora, quando si è in quelle regioni indefinite, dove anche la coscienza diviene un concetto astratto e sfuggente, indefinita nel suo intuito senziente, come si svilupperà la percezione del weird? Come si modificherà il paradosso, il creeping, lo stacco del Fantastico nel momento in cui qualcosa ci farà sussultare nella settima dimensione, o quando un essere alieno proverà paura per qualcosa che nemmeno lui potrà esplicare? Allora, la prima frontiera sarà già lì, nel suo tentativo di raccontarci cosa contiene.
Gli autori chiamati qui a rispondere a tali quesiti sono tra i migliori che conosco; l’aver suscitato in loro la curiosità e l’interesse nello sviscerare il concetto sopra esposto è per me motivo d’immenso orgoglio, perché accanto a firme giovani ma già in grado di rivelare la loro notevole cifra stilistica, potrete trovare molte firme affermate, conosciute perché estremamente brave nell’arte del raccontare. È con infinito senso di gratitudine che ringrazio quindi ognuno dei partecipanti, con tutti ho instaurato uno stretto rapporto di confidenza per spiegare meglio cosa volevo dalle loro storie, e così da ciascuno di loro ho voluto tirar fuori la personale visione di un weird non antropocentrico; essendo questo un concetto di frontiera, di difficile idealizzazione, a volte è stato necessario predisporre da parte loro delle modifiche alle convinzioni, attraverso sessioni di brain storming in cui one to one ci siamo confrontati su come si potesse sviscerare al meglio il tema di quest’antologia. Il risultato è sotto i vostri occhi, e io sono lieto di esserne stato soltanto il tramite – un medium sarebbe il caso di dire, visto il tema trattato – arrivando infine alla vostra consapevolezza che qualcosa d’incombente, non scorto, è su di noi e precipita dallo strapiombo di innumerevoli e ignote dimensioni in cui l’umanità – per dirla alla Lovecraft – non è nemmeno contemplata.

Sandro Battisti – Introduzione

La quarta

La prima frontiera è il limite che si incontra trascendendo in direzione dell’inumano, in tutte quelle regioni indefinite, dove anche la coscienza si astrae divenendo materia sfuggente. In tale dimensione come si trasforma la percezione del weird? Nel momento stesso in cui qualcosa ci farà sussultare nella settima dimensione, o quando un essere alieno proverà una paura che non potrà esplicare, cosa verrà considerato strano? La prima frontiera sarà lì, per mostrarsi in tutta la sua luminosa essenza.

Gli autori

Bruce Sterling, Lukha B. Kremo, Giovanni De Matteo, Giovanna Repetto, Luigi Musolino, Alessandro Forlani, Pee Gee Daniel, Mario Gazzola, Uduvicio Atanagi, Domenico Mastrapasqua, Irene Drago, Roberto Furlani, Federica Leonardi, Matt Briar, Linda De Santi, Alex Tonelli, Maico Morellini, Marco Milani, Marco Moretti, Ksenja Laginja e Danilo Arona. A cura di Sandro Battisti. Traduzione del racconto La lampada da lavoro (Bruce Sterling) di Salvatore Proietti.

Il curatore

Sandro Battisti è uno dei fondatori del movimento letterario Connettivista. A partire dal 2004 si è dedicato allo sviluppo di uno scenario comune a molti suoi lavori successivi, l’Impero Connettivo, dapprima con racconti apparsi su NeXT, la fanzine del movimento, e con il fumetto “Florian”, successivamente nei romanzi “PtaxGhu6” (2010), scritto in collaborazione con Marco Milani, e “Olonomico” (2012). Ha vinto il Premio Urania 2014 e il Premio Vegetti 2017 con L’IMPERO RESTAURATO.  Scrive quotidianamente sul blog http://hyperhouse.wordpress.com.

La collana

Avatar è la collana di Kipple Officina Libraria dedicata ai romanzi e grandi capolavori prettamente italiani del Fantastico e della SF, opere contraddistinte dalla cura meticolosa dei testi e dalle ampie visioni autoriali. Il logo della collana sintetizza perfettamente il circolo del tempo, delle conoscenze, degli eventi nascosti; l’iperbole del Fantastico per spiccare il volo nella fantasia più sfrenata e meravigliosa.

AA.VV. | La prima frontiera                                                              

Introduzione e curatela di Sandro Battisti
Copertina di Ksenja Laginja
Traduzione di Bruce Sterling: Salvatore Proietti

Kipple Officina Libraria
Collana Avatar — Formato ePub e Mobi — Pag. 215 – € 3.95 — ISBN 978-88-32179-10-1
Collana Avatar — Formato cartaceo — Pag. 204 – € 15 — ISBN 978-88-32179-09-5

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Workshop di Lukha B. Kremo al FIPILI Horror Festival di Livorno – 28 e 29 aprile

Segnaliamo un workshop al FIPILI Horror Festival, in svolgimento a Livorno dal 28 al 30 aprile (qui il programma completo), che vedrà impegnato il nostro editore Lukha B. Kremo:

Workshop letterario per gli amanti della fantascienza, a cura del Premio Urania 2015 Lukha B. Kremo: “Scrivere un racconto di fantascienza” è un seminario che si svilupperà nelle prime due giornate del festival, il 28 e 29 aprile 2018, dalle ore 15 alle 18 presso Asili Notturni (Nuovo Teatro Delle Commedie), in via Terreni, Livorno.

Primo giorno – 28 aprile

* Fantascienza, distopia, cyberpunk, steampunk: generi e sottogeneri della letteratura fantastica
* Impostare una storia e progettarne la lunghezza
* Elementi della narrazione: personaggi, dialoghi, scene
* Errori da evitare, infodump, sperimentalismi, antiscientificità
* Sviluppare un proprio stile narrativo
* Presentazione di “Pulphagus®: Fango del cieli” romanzo vincitore del premio URANIA 2015
* Presentazione di “Freakshow” di P.G. Daniel (con la presenza dell’autore).

Per il giorno successivo verrà assegnato il compito della prima stesura di un racconto di fantascienza

Secondo giorno – 29 aprile

* Analisi ed editing professionale di alcuni testi a scelta tra i partecipanti
* Suggerimenti di presentazione di testi alle case editrici e ai concorsi ed errori da evitare
* Analisi di alcuni brani di fantascienza noti e suggerimenti di lettura dei migliori autori di fantascienza mondiali
* Presentazione di Linda De Santis, premio URANIA SHORT 2017 (con la presenza dell’autrice).

Costi:
2 moduli 15 euro
1 modulo 10 euro

Info: fipilihorrorfestival@gmail.com

Trasformare con le parole i sogni in realtà: intervista a Linda De Santi, vincitrice dell’Urania Short 2017

Ciao Linda. Per chi non ti conoscesse ancora, ti andrebbe di parlarci un po’ di te?

Mi mette sempre un po’ in imbarazzo parlare di me. Sono una persona con un’irriducibile passione per la fantascienza. Approfitto di ogni minuto libero per scrivere, compro più libri di quanti ne riesco a leggere, amo le conversazioni su romanzi e scrittura, odio le polemiche sui social, sono una gamer con troppe ore di sonno arretrato.

Raccontaci com’è stato vincere il Premio Urania Short.

Un’emozione fortissima, soprattutto perché non mi aspettavo assolutamente di vincere. Figurati che, dopo la proclamazione, sono rimasta seduta tra il pubblico, credendo che fosse un sogno (mi sono riavuta solo quando mi hanno detto di alzarmi per andare a prendere il premio…).
Urania ha un grande significato per me. A casa ho una libreria dedicata interamente ai libri della serie. Sapere che un mio racconto avrebbe fatto parte della collana è stata un’emozione indescrivibile.

Quali credi che siano le difficoltà maggiori con cui deve confrontarsi uno scrittore emergente di genere in Italia?

Credo che una delle difficoltà principali sia farsi leggere. Purtroppo non basta più avere delle buone idee e un bello stile di scrittura: oltre ad essere bravi, oggi bisogna anche sapersi promuovere, andare in cerca di lettori, avere una strategia, seppure minima, in mente. Non è facile, considerato che, se scrivi, di solito non hai tempo per farti promozione.
Poi bisogna dire che dipende dal genere. In Italia la narrativa di fantascienza non ha un pubblico numeroso ed emergere è più difficile. Però è anche un genere che permette di spaziare molto e di raggiungere, potenzialmente, fette di pubblico più grandi. Ci vogliono bravura, intraprendenza, conoscenza della realtà in cui ci si vuole affermare, pensiero laterale.

Quali sono gli autori che ti hanno influenzato maggiormente e perché?

Philip Dick, Aldous Huxley, Greg Egan, Neil Gaiman, Kage Baker, Ted Chiang. Amo molto anche la fantascienza cinese. Aggiungo pure Garth Ennis, anche se è un fumettista.

Se potessi esprimere un desiderio legato al mondo della scrittura, quale sarebbe?

Vorrei che la scrittura venisse considerata un mestiere in tutto e per tutto, non più solo un hobby per chi ha tempo da dedicarle. Mi piacerebbe che alle persone che dicono: “Mi licenzio per dedicarmi interamente alla scrittura,” venisse detto: “Beh, almeno camperai facendo quello che ti piace”, piuttosto che: “Sei pazzo, finirai in mezzo a una strada domani”. Credo che anche la qualità delle pubblicazioni ne gioverebbe: se puoi dedicare tutto il giorno a qualcosa, e quello che guadagni dipende da quanto sei bravo, ti impegni a fondo per raggiungere dei bei risultati.

Prima di lasciarci, ti andrebbe di parlarci dei tuoi progetti futuri?

Intanto ti ringrazio per quest’intervista. Per quanto riguarda i miei progetti futuri, sto scrivendo dei racconti per alcune antologie e sto portando avanti un progetto, per ora ancora segreto (ma non per molto) con i finalisti del Premio Urania Short.
Per il momento continuerò a dedicarmi alla narrativa breve, anche se in futuro mi piacerebbe dedicarmi alla stesura di qualcosa di più lungo. Vedremo.