Sorgerà in Cina, per l’esattezza a Dongguan, la prima fabbrica la cui forza lavoro operaia consisterà interamente di robot. Lo stabilimento della Shenzhen Evenwin Precision Technology Ldt, specializzata nella produzione di componenti elettronici per cellulari, impiegherà mille robot per una capacità produttiva che dovrebbe raggiungere i 280 milioni di euro. Secondo il presidente dell’azienda Chen Xingqi, si potrà così assistere a una riduzione del 90% degli impiegati, affidando la cura dei robot a 200 tecnici specializzati che dovranno monitorarne il corretto funzionamento. L’adozione di questa soluzione sembra essere una reazione a un netto calo della manodopera in Cina, con i lavoratori sempre più restii ad accettare di lavorare in fabbrica. Eppure dal settembre 2014 – ovvero da quando è iniziata l’automazione di oltre 500 fabbriche nella regione – ben 30.000 lavoratori hanno dovuto cedere il posto alle macchine. La tendenza, grazie anche a un calo annuale del 5% del costo dei robot, sembra destinata a diffondersi in tutto il sud della Cina, zona nota non a caso come la fabbrica del mondo. Con un investimento pari a 154 miliardi di dollari, infatti, la Provincia cinese del Guandong si è prefissata l’obiettivo di automatizzare dell’80% l’intera produzione entro il 2020.