Questa è una di quelle notizie un po’ borderline per KippleBlog, perché riguarda una pubblicazione che non è presente sul catalogo Kipple ma che, e qui credo si fa la differenza, riguarda l’editore di Kipple, Lukha B. Kremo, che ha vinto per la seconda volta il Premio Robot per racconti SF; è un fatto importante questo, perché lascia trasparire la cura e la qualità che l’editrice Kipple Officina Libreria persegue nelle sue produzioni ufficiali, nell’approccio che si ha nella scelta dei testi.
Ancora complimenti all’editore, non vediamo l’ora di leggere il tuo Premio!
Da Fantascienza.com: È la prima volta che un autore vince per la seconda volta il Premio Robot: un primato che va a Lukha B. Kremo, già vincitore nel 2018 con Invertito, altro racconto con idea potentissima, come quello con cui si aggiudica il premio quest’anno, Incommunicado, sottotitolo “Una storia chthulupunk”, dove quel “chthulu”, attenzione, non ha a che fare con Lovecraft ma se mai con Donna Haraway e il suo Chthulucene.
Il racconto, e altri due racconti finalisti (che ricordiamo qui sotto) saranno pubblicati su Robot 95, in uscita prossimamente