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Premio Urania, il nostro editore Lukha B. Kremo in finale

Come annunciato da Fantascienza.com, il Premio Urania di quest’anno vede cinque finalisti e tra questi, spicca il nome di Lukha B. Kremo, il nostro editore. Kremo è in buona compagnia, di Clelia Farris e di Emanuela Valentini, due nostri autrici, insieme a Giovanna Repetto e a un quattro mani di Stefano Carducci e Alessandro Fambrini.

Incrociamo tutte le dita, conosciamo bene il genio del nostro editore e sappiamo che è in eccellente e temibile compagnia, intanto ci inorgoglisce molto il fatto che anche quest’anno l’ombra Kipple si stia allungando sul prestigiosissimo Premio Urania.

KeepTalking!

Halloween Night: noi la festeggiamo così.

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Da oggi inizia la promozione HALLOWEEN NIGHT, una selezione di ebook dedicati e ispirati al mondo più oscuro della Scifi e del Fantastico, tra culti pagani e trasformazioni genetiche, spettri quantistici e demoni di un mondo tecnologico e apocalittico che attraversano i territori della poesia dark nel segno delle streghe.

L’oscurità vi attende a 0,69 €: http://goo.gl/D2pL4d

 

* L’offerta è valida per tutti gli acquisti effettuati sul sito www.kipple.it dal 31/10 al 3/11 compreso

La giustizia di Iside recensita da XL di Repubblica

XL di Repubblica, mese di ottobre, recensisce La giustizia di Iside (cartaceo ed ebook, 11€ e 2.5€), di Clelia Farris, il seguito del Premio Kipple 2010, La pesatura dell’anima (cartaceo ed ebook, 15€ e 2.5€).
Le note del recensore dicono molto più di altre nostre parole; se ancora non l’avete acquistato potete far tutto dal nostro sito.

La giustizia di Iside su Sognando e Leggendo

Immaginiamo un futuro alternativo dove quello che noi consideriamo “Antico” Egitto esista ancora.
Immaginiamo che in questo Antico Egitto ci sia stata una rivoluzione che ha permesso di cacciare i regnanti della Dinastia al potere e di aver insediato un nuovo governo, la Medithe.
Immaginiamo un mondo dove, attraverso una rivoluzione genetica, il mondo vegetale ed animale vive ed interagisce con una tecnologia “verde” che ci rende più facile la vita. Volgendo lo sguardo intorno a noi potremo vedere un lussureggiante susseguirsi di piante che sono sgabelli, tavoli, lampade; ostriche che diventano ostrakon (simil-cellulare che trasmette comunicazioni in forma scritta); caimani che mutano in caimano (imbarcazione con parti biologiche derivate dall’animale omonimo).
Questo è l’incipit della recensione al libro La giustizia di Iside, di Clelia Farris, apparsa su SognandoeLeggendo. Si tratta dell’ennesima (ottima) recensione a questo libro che segnaliamo, ci sembra però sempre importante farvene partecipi.
Vi ricordiamo che il romanzo è in vendita sia in cartaceo che in digitale, quest’ultimo libero da DRM (in formato sia ePub che MOBI), al prezzo rispettivamente di 11€ e 2,5€. Buona lettura a tutti.

Intervista a Clelia Farris

Sulla Stamberga dei Lettori è possibile leggere un’interessante intervista a Clelia Farris, autrice de La pesatura dell’anima (Premio Kipple 2010) e La giustizia di Iside. Clelia è un’autrice completa, non banale, ricercata nei termini e nei gusti dei suoi romanzi, è un’esperienza sentirla anche parlare di sé e dei suoi metodi di scrittura. Vi offriamo uno stralcio di questa chiacchierata:

Fantascienza o meno, è certo che i tuoi due romanzi pubblicati per la Kipple, La pesatura dell’anima e il recente La giustizia di Iside con la loro singolare ambientazione in un Egitto ucronico sfuggono a qualunque definizione forzata; com’è nata la scelta di questa ambientazione?

Grazie, sfuggire alle etichette mi viene spontaneo. Qualcuno mi ha detto che questo costituisce anche il mio handicap: gli esseri umani, in genere, prediligono il noto e il già visto, travestiti da novità. Be’, non ci posso fare niente. Volevo un’ambientazione mediterranea, e mi piacciono i luoghi caldi e desertici. L’antico Egitto, col suo culto dei morti, era perfetto per ricamarci sopra qualcosa di nuovo. Uno scenario  presente nell’immaginario collettivo, ma trasformato dalla mia fantasia.

Un particolare che mi ha colpito molto è la riappacificazione tra la tecnologia artificiale e la vita biologica; al di là delle necessità narrative, che vogliono una tecnologia “antica” e naturale, credi sia possibile andare incontro a simili forme di sviluppo sostenibile?

Da quel che leggo, mi pare che la ricerca si stia avviando verso una forma di tecno- biologia; batteri che distruggono la plastica, piante che purificano l’acqua e batterie vegetali appartengono già al nostro mondo, il punto è l ’economia, così com’è strutturata oggi, ci consentirà il passaggio a questa tecnologia? Purtroppo la convenienza di pochi viene prima della razionalità dell’approccio ecologico allo sviluppo mondiale. Per esempio, il fatto che si continui a produrre carta dalla cellulosa degli alberi, quando il tempo ci ha provato che dal lino (tanto per restare nelle Due Terre) si ottiene una carta più duratura e resistente, è uno dei segni della potenza dell’economia.

La giustizia di Iside recensita da AnnessiConnessi

Sul sito AnnessiConnessi è uscita una recensione a La giustizia di Iside, di Clelia Farris; l’ennesima, buona recensione che non possiamo non segnalarvi.

E’ difficile definire in modo lineare questo romanzo di Clelia Farris, La giustizia di Iside.
Abbiamo avuto il piacere di conoscere l’autrice, qualche anno fa, grazie al suo primo romanzo ambientato nelle Due Terre, La pesatura dell’anima (recensito qui), vincitore del premio Kipple, e siamo rimasti catturati dalla complessità della realtà ucronica che ha saputo disegnare.
Questo romanzo giunge come seguito del primo, ma non ne è la sua prosecuzione. Fin dalle prime pagine ci si accorge che le vicende dei protagonisti, oltre che i protagonisti stessi, sono i medesimi presenti nel primo libro. Immersi nuovamente nella realtà delle Due Terre, i protagonisti seguono un’indagine differente, ma gli equilibri che li legano si ripresentano, uguali eppure diversi, come una sorta di dejà vù.

Il giudizio che si evince alla fine dalla recensione è infine buono, molto buono. Le parole finali indicano che

ci sentiamo di consigliare la lettura a tutti gli appassionati del genere, anche a coloro che hanno già letto La pesatura dell’anima, e a fare i nostri migliori in bocca al lupo all’autrice.

Vi ricordiamo che il romanzo è in vendita sia in cartaceo che in digitale, quest’ultimo libero da DRM (in formato sia ePub che MOBI), al prezzo rispettivamente di 11€ e 2,5€. Buona lettura a tutti.