Dopo le regole di Chuck Palahniuk, Joe Lansdale e Kurt Vonnegut, oggi vi presentiamo sette consigli di Stephen King tratti dal suo ormai famoso manuale di scrittura On writing: autobiografia di un mestiere, dove il Re dell’horror spiega ai fan come migliorare le proprie abilità di scrittori. Apparsi dapprima su The Positivity Blog e tradotti poi da My Social Web, questi sette consigli potrebbero essere utili a chiunque decidesse di provare a pubblicare un suo scritto.
Non perdere tempo, non annoiare il tuo lettore con introduzioni infinite e aneddoti sulla tua vita. Cerca di ridurre le parole inutili. Cerca di arrivare al punto prima che il lettore perda la pazienza.
Lascia riposare i tuoi lavori nel cassetto. Per quanto tempo? Dipende. Stephen King archivia le bozze per diversi mesi prima della rilettura e dell’editing.
3. Elimina il testo inutile
La rilettura è il momento giusto per rimuovere le frasi e le parole superflue, per dare chiarezza al messaggio. E affilarne l’emotività.
4. Sii credibile
I personaggi di Stephen King sono credibili perché hanno lati buoni e cattivi. Perché hanno difetti, passioni, paure, debolezze. Questo meccanismo crea un forte legame con il lettore che si affeziona ai protagonisti dei suoi romanzi.
5. Ascolta (ma non troppo) i giudizi
Un libro, un articolo, un post sul blog: cosa hanno in comune? Il feedback esterno. Stephen King riceve una quantità infinita di commenti, lettere, recensioni, critiche letterarie. Non sempre i toni sono positivi, ma non per questo mette un punto alla sua carriera.
Leggere vuol dire imparare. E ogni scrittore che si rispetti deve leggere molto per trovare nuovi input, per ampliare gli orizzonti, per approfondire la conoscenza e mescolarla con nuove influenze.
Ultimo consiglio, il più importante: devi scrivere di più. È un’osservazione ovvia che diventa insidiosa quando non hai voglia di scrivere. L’ispirazione non arriva a comando.
Ottimi consigli. Non ho mai letto King.
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Un ottimo motivo per iniziare 🙂
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